One man caravan (Italian Edition) by Robert Edison Fulton

One man caravan (Italian Edition) by Robert Edison Fulton

autore:Robert Edison Fulton [Edison Fulton, Robert]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Narrativa
ISBN: 9788861926363
editore: Elliot
pubblicato: 2012-03-27T22:00:00+00:00


Il maggiore si interruppe per dissetare la gola riarsa, un indigeno gettò un altro ceppo nel caminetto. Gli ufficiali erano sulle spine quanto me, o era solo la mia immaginazione? Lo scozzese riprese il racconto.

«Ovviamente si aspettavano uno di quei grandi aerei che venivano dall’Iraq, capaci di atterrare senza problemi sul terreno accidentato. Ma per quel trabiccolo che stava toccando terra sotto ai loro occhi era tutta un’altra faccenda. E infatti non aveva neanche percorso una ventina di metri che fu inghiottito da una voragine: il carrello si staccò di netto. Era un bel pasticcio. Intanto ci volle un sacco di tempo per convincere il santone che il nuovo arrivato era l’arcangelo Gabriele disceso dal cielo. In ogni caso, una volta che ciò venne stabilito incontrovertibilmente, la situazione non cambiò poi di molto: ora erano in tre a essere nei guai. Sconsolati, issarono fuori dalla voragine l’aereo ormai ridotto a un rottame. D’un tratto Lloyd ebbe un’idea brillante. Si misero tutti al lavoro, anche il santone, che aveva preso alla lettera la proposta di Jim e che non ebbe pace finché l’opera non fu completata. Costui gli aveva detto di essere molto sorpreso del fatto che questi non avesse un bel tempio in cui pregare la sua divinità. L’afghano si era trovato completamente d’accordo, e anche gli altri due, tanto che lo aiutarono a costruirlo: un santuario di proporzioni colossali. Il santone non fece caso alla provenienza dei materiali da costruzione, ma i tre muratori li selezionarono con la massima cura. Andavano bene solo determinate pietre, e a volte le portavano in giro per il campo, poi ci ripensavano e le mollavano lì, andandone a prendere altre. Nel tempo libero i tre britannici lavoravano all’aereo. E così un mattino all’alba, sulla loro pista ormai sgomberata dalle pietre, le voragini riempite di sassi, il carrello riparato alla bell’è meglio, i tre avviarono il motore, fecero ciao ciao con la mano al santone e sparirono oltre le montagne. Verso l’India, verso gli amici che li avevano ormai dati per dispersi. Quel tempio non è solo l’altare di un santone: è un monumento all’ingegnosità di Jim Lloyd, il consulente politico numero uno della Frontiera indiana di nordovest».

Le candele si erano ormai consumate nella mensa ufficiali. Sentii crepitare il fuoco nel caminetto. Ero stato talmente assorto nel racconto da non accorgermi che la tavola era stata sparecchiata. Gli indigeni erano alle spalle dei loro padroni, in silenzio, in attesa di un loro segnale. Il Colonnello, capo della mensa ufficiali, sollevò un braccio. All’istante gli vennero poste dinanzi due bottiglie (brandy e whisky) che fecero il giro della tavola in senso orario, porte rigorosamente con la mano sinistra.

Da un attimo all’altro la stanza divenne un teatro. Avevo la strana sensazione di essere uno spettatore finito per sbaglio sul palcoscenico. Dentro di me sentivo un fremito che né il deserto, né le montagne, né il pericolo fisico avrebbero mai potuto suscitare. In silenzio il primo attore (il Colonnello) si levò in piedi. Ci alzammo tutti. Sollevò il bicchiere.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.